Display, pannelli, totem e schermi digitali su cui vengono trasmessi contenuti con lo scopo di intrattenere, informare o coinvolgere il pubblico: questo è il Digital Signage, un fenomeno che sta sostituendo la vecchia cartellonistica e sta diventando una leva fondamentale per migliorare il Customer Engagement 

 

Digital Signage: tutto quello che c’è da sapere 

Il Digital Signage consiste nell’utilizzo di pannelli informativi con contenuti multimediali – anche interattivi – e può avere applicazioni negli ambiti più disparati: dal retail alle farmacie, dalle stazioni ferroviarie agli aeroporti, dalla GDO ai musei e agli altri luoghi di cultura, fino a hotel, ristoranti e luoghi di aggregazione. Di natura promozionale, pubblicitaria oppure informativa, i contenuti possono essere personalizzati in base agli insight ottenuti dal comportamento delle persone. 

Sono 3 gli elementi principali di un sistema di Digital Signage:  

  • Il monitor/display, che può essere da interni, esterni o da vetrina, e di varie dimensioni; 
  • il media player, ovvero il device che serve a collegare lo schermo alla rete; 
  • il Visual Content Management (VCM), un software che permette di caricare e trasmettere i contenuti. A seconda della tematica e della possibilità di controllare media player e display da remoto, il VCM avrà un maggior o minor livello di complessità. 

Il Digital Signage è adatto sia alle aziende di grandi dimensioni che ai piccoli esercizi: possiamo trovare display nel centro commerciale ma anche nel piccolo store. Ciò che cambia è l’utilizzo che se ne fa, a seconda degli obiettivi commerciali o di marketing che si vogliono raggiungere. Tuttavia, è indubbio che il Digital Signage possa contribuire a migliorare il Customer Engagement 

 

Come il Digital Signage migliora il Customer Engagement 

Passo dopo passo, il Digital Signage sta sostituendo la cartellonistica tradizionale, i pannelli “fisici” e il materiale cartaceo, contribuendo alla crescita del Customer Engagement. Ma come coinvolge il cliente in concreto? Può avvenire secondo diverse modalità. 

Il display può, per esempio, trasmettere informazioni utili che aiuteranno il cliente a compiere scelte più consapevoli: si pensi a un totem in un museo che facilita l’approfondimento di un’opera oppure al mondo del retail marketing, in cui uno schermo ad hoc può dare informazioni utili su un prodotto e stimolare la propensione all’acquisto. 

Il Digital Signage può essere usato anche a scopo promozionale o pubblicitario: per esempio, è il caso di avvisi specifici per una certa promozione o l’utilizzo di coupon sconto tramite un QR code. Se integrato con l’Internet of Things e sensori di prossimità, è possibile far interagire smartphone e altri device come gli smartwatch con il display per offrire servizi tailor made in base ai dati ottenuti. L’innovazione tecnologica permette inoltre di rilevare movimenti ed espressioni facciali per valutare l’umore del cliente e il livello di coinvolgimento con un determinato contenuto.  

Facendo leva su gamification e interattività, il cliente viene coinvolto in modo efficace: i meccanismi tipici del mondo ludico contribuiscono ad avvicinare il cliente all’acquisto di un prodotto o servizio e consentono all’azienda di ottenere dati preziosi con cui creare esperienze o promozioni più mirate per un certo target.  

Nell’ambito dei trasporti, il Digital Signage può fornire informazioni in tempo reale e aumentare l’engagement degli utenti con contenuti ad hoc – ad esempio legati a tempistiche di viaggio, ritardi, coincidenze, servizi a bordo fino ai luoghi di destinazione.  

Persino le palestre e i centri fitness possono “ingaggiare” la clientela in questo senso: anche in questo caso, i contenuti dovranno essere calibrati sul target. I display potranno presentare informazioni sulle attività del centro, sull’alimentazione sana, eventuali pacchetti o promozioni a scadenza – tutto ciò che può essere ricercato dai frequentatori di una palestra. 

I casi elencati sono ottime idee per usare strategicamente il Digital Signage ai fini di migliorare il Customer Engagement e, quindi, fidelizzare i clienti, sempre più attenti a scegliere brand che si preoccupano concretamente di “restare vicini” alle persone.