Dopo trent’anni in cui ha dominato le tendenze dell’architettura degli uffici, l’open space sembra andare incontro se non proprio a una fine a un ripensamento radicale. La Huddle Room rappresenta nel concreto, e anche a livello simbolico, questa esigenza di riorganizzazione degli spazi.  

Ciò che rende la formula della Huddle Room perfetta per il complicato periodo storico che stiamo vivendo – una normalità post emergenziale continuamente rinegoziata – è la sua capacità di supportare il lavoro ibrido in condivisione, attraverso l’impiego innovativo di connettività e tecnologie digitali. 

La Huddle Room è infatti uno spazio informale in cui le persone di un team possono connettersi tra loro facilmente e in modo intuitivo. È l’ideale per portare avanti tutte quelle attività per cui è necessario non solo un impegno comune ma la condivisione per un certo periodo di tempo di uno stesso luogo fisico e virtuale.  

 

La Huddle Room: da soluzione post emergenziale a nuova normalità

La Huddle Room ospita riunioni in presenza per un numero limitato di persone e allo stesso tempo consente il collegamento da remoto con chi non si trova fisicamente nella stanza. Può essere allestita in un locale di piccole dimensioni oppure in uno spazio circoscritto all’interno di un ambiente aperto. Si è affermata per esigenze di sicurezza nel periodo post pandemico dei grandi “ritorni in ufficio”.  

Oggi, con i giusti strumenti di collaborazione, la Huddle Room si conferma la soluzione più idonea per portare avanti progetti flessibili e consentire ai team di collaborare in modo sicuro e produttivo, ovunque si trovino. 

 

Allestire una Huddle Room: Suggerimenti per le Aziende

Ogni luogo di lavoro ha caratteristiche uniche e distintive e una Huddle Room dovrà quindi essere coerente e organica con le routine produttive e la filosofia della singola azienda. Detto questo possiamo comunque individuare 3 regole valide in ogni contesto. 

  1. Ridisegnare gli spazi e i servizi sulla base della “nuova normalità”

È il primo step progettuale che ha l’obiettivo di ottimizzare gli spazi a disposizione dei dipendenti, minimizzando i costi strutturali. La complessità in questa fase progettuale sta nell’adattare l’assetto organizzativo aziendale passato alla situazione contingente senza stravolgere in modo traumatico l’ambiente di lavoro e mantenendo la spesa sotto controllo. 

  1. Adottare strumenti versatili e performanti per rispondere a esigenze specifiche

Adesso è il momento di individuare gli strumenti più idonei a svolgere le attività di lavoro massimizzando la produttività e consentendo una piena collaborazione, indipendentemente dal dispositivo o dal sistema utilizzato. Spesso gli strumenti a disposizione dei dipendenti sono obsoleti, poco pratici e hanno notevoli costi di manutenzione. Le soluzioni modulari, che si adattano a esigenze specifiche e rispondono meglio ai cambiamenti, rappresentano l’alternativa migliore.  

  1. Scegliere pochi interlocutori affidabili che siano in grado di offrire prodotti innovativi e certificati a prezzi contenuti

Questo è forse il passaggio più importante nel processo di realizzazione della Huddle Room: trovare un partner che, oltre a proporre strumenti facili da installare e semplici da usare, si occupi anche delle fasi di implementazione e formazione all’utilizzo. Una consulenza professionale di alto livello consente di massimizzare l’adoption, evitando di spendere somme non trascurabili in applicativi e licenze che poi non verranno utilizzate.